Lenin nell’era dei millennials è stato scritto da una millennials, classe 1992. Cavriaghese doc, Linda Magnoni dedica al suo “concittadino di bronzo” una bella pubblicazione. Si parla di storia, cinema, passato e attualità.
Linda è giornalista e insegnante, è appassionata di storia e di cinema. È divoratrice di libri: non sappiamo se abbia “assaggiato” anche la sua prima pubblicazione, edita da Edizioni Terra marique, ma siamo certe che l’abbia scritta con passione e competenza.
Inoltre, si è fatta realizzare la copertina del suo libro da Giovanni Camuncoli, che disegna per la Marvel ed è un mito per gli appassionati di fumetti.
Niente di meglio per inaugurare il nostro Salotto letterario!
Lenin nell’era dei millennials
Il 9 novembre del 1989 rappresenta la fine di un’epoca.
In quella fredda notte d’autunno cambiano le sorti non solo della vecchia Europa, ma del mondo come lo conosciamo oggi. La caduta del muro di Berlino innesca una serie di eventi cruciali che portano alle soglie del XXI secolo. Sigla l’inizio di quella che è stata definita l’era post-moderna. E l’inizio di una nuova generazione: quella dei nati negli anni ’90.
Cos’è rimasto di tutto ciò?
Questo libro prende in esame le forme di rappresentazione di quell’epoca nella cultura popolare. In particolare, l’influenza della figura di Lenin nell’immaginario collettivo delle due nazioni che più hanno sofferto la fine del vecchio mondo: la Germania e l’Italia. Il busto di Lenin diventa l’incarnazione dell’Ostalgie, ovvero la nostalgia dell’Est. Torna a rivivere attraverso film, libri, serie Tv e prodotti artistici di vario tipo.
Uno dei busti si trova proprio a Cavriago, in Piazza Lenin, ed è diventato parte integrante del paesaggio urbanistico e naturale del paese. Un simbolo culturale che porta con sé un importante pezzo di storia lasciata in eredità alle nuove generazioni. A partire dai Millennials.